La mentoplastica è l’intervento che permette di modificare l’aspetto della regione mandibolare anteriore e del mento.
L'intervento
Tecnicamente si può parlare di mentoplastica additiva quando è necessario l’utilizzo di una protesi per aumentare la proiezione del mento o di mentoplastica riduttiva quando è necessaria l’asportazione di una porzione di osso mandibolare se questo risulta troppo prominente. A volte è presente un’asimmetria del mento che può essere corretta con entrambe le tecniche o con tecniche alternative, in base al difetto specifico. Le cicatrici nella mentoplastica additiva possono essere posizionate nel solco naturale al di sotto del mento o alternativamente all’interno della bocca, anteriormente ai denti incisivi inferiori. Nella mentoplastica riduttiva è quasi sempre utilizzato l’accesso all’interno della bocca, con esito cicatriziale sostanzialmente invisibile.
L'anestesia
La mentoplastica, additiva o riduttiva, è normalmente eseguita in sedazione e di norma non sono previste notti di degenza.
Decorso post-operatorio
Dopo l’intervento di mentoplastica, possono presentarsi ecchimosi e gonfiori, che si risolvono mediamente in 2 settimane. La somministrazione di farmaci anti-dolorifici ed anti-infiammatori rende il decorso post-operatorio poco fastidioso, ma possono permanere parestesie nella regione interessata per alcune settimane. I punti di sutura sono interni e riassorbibili con l’accesso interno, mentre vengono rimossi dopo 7-10 giorni nella tecnica con cicatrice esterna.